
PORTO SANT'ELPIDIO (FERMO), 10 APR - «Aiutatemi a dare una degna sepoltura a mio figlio». È l'appello lanciato dalla madre di Andrea Gagliardoni, un operaio morto a 23 anni nel 2006 in un incidente sul lavoro.
Un incidente causato - sostiene Graziella Marota - da «una macchina assassina priva di mezzi di sicurezza» e che «ha distrutto la nostra famiglia». Andrea è stata seppellito in un loculo prestato da una signora di 76 anni, che però adesso chiede indietro la tomba. E secondo il Comune - sostiene Graziella Marota - per dare una sepoltura definitiva al figlio, «in base al...