
«Il centrodestra italiano si sente ancora figlio ed erede del fascismo, gli costa troppo dire che il fascismo aveva torto e i partigiani ragione». Lo afferma il consigliere regionale Maurizio Acerbo (Prc) in merito alle polemiche sul discorso del sindaco di Pescara in occasione della cerimonia per il 25 aprile, aggiungendo che il primo cittadino «con un lapsus spiega la ragione della sua omissione: 'il centro-destra paga il fascismo o il nazismò». Per Acerbo «ascoltare 'Bella Ciaò ha fatto bene al sindaco, che ora cita la Resistenza e i partigiani, per ben due anni censurati dalla cerimonia...