
“Chiediamo l’apertura di un vero tavolo negoziale che discuta con serietà di un piano di sviluppo di servizi prescolari, che abbia al centro il bambino e i suoi bisogni, mettendo al bando la logica usa e getta nei confronti delle lavoratrici”, dichiara Caterina Fida della USB Capitolina.
“E’ necessario che il Sindaco si faccia carico di questa istanza e che avochi a sé la gestione politica di questo negoziato”, continua la sindacalista.
“Molte lavoratrici precarie non sono disposte a pagare l’alto prezzo che impone l’atto unilaterale adottato dalla Giunta Marino – sottolinea Fida - atto che deve essere ritirato o almeno sospeso per un anno e per questo, a partire dalle 13.00 di oggi, ora di inizio della trattativa, 3 di loro inizieranno uno sciopero della fame”.
“Sebbene l’USB ritenga questa Giunta moralmente inadeguata a trattare alcunché, apprezzeremmo un deciso cambio di marcia se il Sindaco fosse disposto a recepire le istanze delle lavoratrici e dei lavoratori capitolini, delle aziende e della cittadinanza tutta, piuttosto che dar credito a chi ha speculato sulla nostra pelle, compresa l’alta dirigenza capitolina”, conclude la rappresentante USB.