"Gli agriturismi, spesso situati in zone isolate in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all'aperto, sono forse - afferma Coldiretti - i luoghi più sicuri per le vacanze estive perché è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche".
Ma il covid-19 pesa sugli imprenditori del settore: "dopo aver raggiunto la cifra record di oltre 14 milioni di pernottamenti lo scorso anno, il comparto agrituristico italiano - lamenta fa i conti con una crisi senza precedenti con una perdita complessiva per il 2020 stimata dalla Coldiretti in circa un miliardo di euro, pari al 65% del fatturato annuale. Oltre al calo della domanda interna si registra il crollo del turismo internazionale con gli stranieri che rappresentano il 59% dei pernottamenti complessivi senza dimenticare - continua Coldiretti - le cancellazioni forzate delle cerimonie religiose (cresime, battesimi, comunioni, matrimoni) che si svolgono tradizionalmente in questo periodo dell'anno. e il rallentamento delle attività di fattorie didattica con la chiusura anticipata delle scuole".
L'Italia è leader mondiale nel turismo rurale con 24mila strutture agrituristiche diffuse lungo tutta la Penisola in grado di offrire 253mila posti letto e quasi 442 mila posti a tavola secondo elaborazioni Terranostra/Campagna Amica su dati Istat.