
"La determinazione a voler manifestare in questa importante giornata globale di lotta per i diritti dei migranti e dei rifugiati - si legge in una nota firmata da Le lotte contro austerity e precarietà non hanno frontiere! e Movimenti per l’abitare e reti antirazziste - ha portato ad un doppio risultato. Il primo riguarda l’agibilità dei manifestanti dentro un corteo inizialmente vietato, e la seconda l’incontro che il prefetto Pecoraro ha fissato per giovedì 19 in mattinata con i movimenti".
Le realtà che stanno promuovendo la manifestazione del 18 dicembre hanno deciso così di mantenere inalterato il luogo dell’appuntamento, piazzale Esquilino e di attraversare successivamente le zone di piazza Vittorio, San Lorenzo, la città universitaria, per concludere il corteo in piazza Indipendenza con un’assemblea che prepari l’incontro del giorno successivo con la prefettura.
Data la concomitanza con le iniziative promosse dai cosiddetti “forconi” con la presenza della destra neofascista all’interno, il corteo sarà auto tutelato da un servizio d’ordine che garantirà i manifestanti da qualunque provocazione xenofoba e razzista. La città meticcia che riempirà le strade romane di migliaia di uomini e donne prosegue il cammino iniziato con le imponenti mobilitazioni di ottobre, in direzione opposta e contraria ad un modello di sviluppo caratterizzato da esclusione e controllo sociale.
"Rifondazione Comunista - si legge in un'altra nota - partecipera' ed invita a partecipare alla manifestazione per l'abolizione della Bossi-Fini e del reato di clandestinita', per la chiusura dei Cie e per lo ius soli, indetta dalla associazioni dei migranti in piazza Vittorio".