Militante No Tav denuncia: “Ho ricevuto una manganellata in faccia, mi hanno toccata nelle parti intime e insultata"

“Le forze dell’ordine - ha proseguito Marta - ci hanno chiusi con due cariche e bersagliati con una pioggia di lacrimogeni. Poi sono stata colpita da una manganellata alle spalle e trascinata a terra. Una volta nel cantiere ho detto che avevo bisogno di un medico, ma mi hanno nuovamente insultata e portata al pronto soccorso soltanto quattro ore dopo, alla fine delle procedure in questura, dove mi hanno denunciata solo perché avevo del Maalox e dei limoni per contrastare i lacrimogeni”.
Nicoletta Dosio, portavoce del movimento No Tav: "Gli arrestati della scorsa notte sono degli eroi. Ero presente anche io e le forze dell’ordine hanno sparato lacrimogeni ad altezza d’uomo anche sulla gente che defluiva. E’ stata usata violenza inaudita. Oggi siamo qui per dire basta”.
La Dosio ha poi accusato i pubblici ministeri Andrea Padalino e Antonio Rinaudo di essere all’interno del cantiere “soltanto per convalidare arresti già decisi”.