
La comunicazione arriva da parte degli occupanti. Durante la notte sono stati posti i sigilli alla struttura occupata in occasione dello Tsunami Tour di Ottobre, che ha visto l’occupazione e la riqualificazione di numerosi edifici e abitazioni, abbandonati alla speculazione. Ora, con il decreto Lupi in via di applicazione, numerosi saranno gli interventi dei pm, coadiuvati dalla prefettura e dalla questura, per sedare queste esperienze sociali, deflagrate a causa dell’emergenza abitativa e della violenta logica del profitto che, in mano a pochi padroni e potenti, sta demolendo i soggetti sociali più deboli.
Su questo punto è paradigmatica l’esperienza del Lucernario, ambiente riqualificato da un abbandono vergognoso all’interno della città universitaria, la quale, proprio adesso, è minacciata da blindati e celere posizionati in assetto di guerra al piazzale del Verano, a causa della solerzia del baronetto Luigi Frati. Il magnifico rettore si è confermato per l’ennesima volta come portaborse della Questura romana, scavalcando totalmente il Senato Accademico, forte della sua ferrata esperienza in quanto a repressione del dissenso all’interno della città universitaria sapientina, e ha promesso, con la collaborazione del commissariato di San Lorenzo e Trevi e di altri big della questura, un pronto intervento in caso di reazione da parte degli studenti e delle studentesse.
Dopo la riappropriazione della struttura, gli occupanti hanno convocato un’assemblea alle 12:00, che si sta ancora svolgendo, cercando di mantenere vivo il passaggio di persone nell’area, sperando, in questo modo, di dissuadere la celere a intervenire come è solita fare.
Inoltre alle 18:00 è stato chiamato un aperitivo resistente, per poter continuare la discussione e cercare di fare giocoforza contro chi in questi anni di applicazione della riforma Gelmini, ha a cuore soltanto i profitti, l’ingresso dei privati nelle università e non la vivibilità di un luogo attraversato da studenti e studentesse che vivono gli Atenei e non lavorano per il loro smantellamento, come invece baroni e raccomandati fanno ogni giorno.