

''Nei giorni scorsi - ha spiegato Paola, referente del collettivo nel corso di una conferenza stampa convocata proprio per sollecitare l'erogazione di acqua potabile - abbiamo cominciato a ripulire lo stabile ma vivere senza acqua, il quartiere ci e' vicino come dimostrano le oltre 350 firme raccolte in quattro giorni, ma la situazione è difficile, per questo speriamo in un intervento delle istituzioni''. ''La mancanza di acqua - aggiunge Luca, altro esponente del collettivo, non può essere un pretesto per un eventuale sgombero. A Torino c'è un problema di emergenza abitativa che è sotto gli occhi di tutti e per la quale va trovata una soluzione''. Alla conferenza stampa sono intervenuti anche il consigliere comunale, Michele Curto, capogruppo di Sel in Sala Rossa e la consigliera della terza circoscrizione, Maura Paoli del Movimento 5 Stelle. ''Crediamo che sia giunto il momento - ha sottolineato – che le istituzioni si prendano la responsabilità dell'emergenza sfratti esistente nel capoluogo piemontese, oltre 4.600 lo scorso anno, di cui il 95% per morosità incolpevole''. Intanto da domani a sabato, gli occupanti dello stabile hanno promosso una serie di iniziative per sensibilizzare e coinvolgere il quartiere che culmineranno con un corteo nel pomeriggio di sabato.