
Nell’ultimo trimestre dell’anno l’incremento delle vendite al dettaglio è stato dello 0,1% in valore e dello 0,3% in volume; in questo caso “le vendite di beni alimentari hanno registrato una variazione negativa dello 0,3% in valore e dello 0,1% in volume, mentre quelle di beni non alimentari aumentano dello 0,2% in valore e dello 0,5% in volume”.
I dati Istat – prosegue Rienzi – testimoniano i forti cambiamenti nelle abitudini degli italiani, con i cittadini che comprano sempre più sul web (+12,1%) grazie agli sconti e alle promozioni praticate tutto l’anno sulle piattaforme e-commerce – prosegue Rienzi – Unica possibilità per combattere lo strapotere dello shopping online è quindi abolire i saldi di fine stagione, che oramai non interessano più le famiglie, e liberalizzare gli sconti lasciando agli esercenti la possibilità di scegliere quando scontare la propria merce, al pari dell’e-commerce”.