(ASCA) - Roma, 29 dic - ''La modalita' con cui Ryanair sta
cercando di imporre le proprie condizioni persino all'ente
regolatore italiano non mi stupisce''. Lo sostiene il
segretario nazionale della Filt Cgil, Mauro Rossi, in merito
alla disputa tra la compagnia irlandese e l'Enac sui
documenti accettati in Italia per l'imbarco, sottolineando
che ''la presa di posizione di Ryanair risponde ai canoni con
i quali si e' abituata ad avere tutto cio' che vuole nel
nostro Paese''.
Secondo il dirigente sindacale della Filt ''la compagnia
riceve dagli aeroporti italiani enormi risorse e
finanziamenti che, se fossero garantiti ad altri vettori
magari italiani, consentirebbero ai prezzi dei biglietti
aerei di essere meno costosi con il conseguente giovamento
per il passeggero''.
''Ryanair - denuncia Rossi - anche in questo vicenda dei
documenti di riconoscimento pretende di operare fuori dalle
regole del paese e lo fa, ed e' piu' grave, anche per altre
leggi italiane a partire da quelle del lavoro''.
''Ci aspettiamo - prosegue il sindacalista - che Enac
assuma lo stesso profilo di giustizia richiedendo la generale
applicazione delle leggi italiane agli operatori aerei come
Ryanair per porre fine allo sfruttamento dei lavoratori e
all'evasione contributiva in atto da molto tempo e che
convochi una riunione con la partecipazione degli operatori
del settore, delle organizzazioni sindacali e delle
associazioni dei consumatori''. Per Rossi infine ''e' tempo
anche per i passeggeri italiani di venire a conoscenza che le
persone a cui affidano la propria sicurezza ed il
trasferimento sono sfruttate da Ryanair che evade la
normativa italiana''.
com-sen/cam/rob
15:43 - RYANAIR: ROSSI (FILT), COMPAGNIA RISPETTI ANCHE REGOLE ITALIA SU LAVORO