

''Ma la strumentalità è proprio questa - prosegue Tomaselli - utilizzare i cittadini come scudo contro i lavoratori, che nella maggior parte dei casi, e questa volta in Atac ancor di più, difendono soprattutto il servizio pubblico, attaccato da avvoltoi pronti a privatizzare tutto, a depauperare il patrimonio pubblico, a ridurre conseguentemente la qualità dei servizi e, se possibile, anche i livelli di sicurezza''.
''Poi si attacca il diritto di sciopero e, seguendo la linea del 'grande timoniere' Renzi – continua Tomaselli - ci si precipita a dichiarare che servono norme più severe, se non l'abolizione del diritto costituzionale dello sciopero, per difendere i diritti delle aziende e dei profitti a danno dei lavoratori e del bene pubblico''.
Questa volta si è unita al coro anche un'associazione degli utenti, il Codacons, che ha parlato di 'uno schiaffo dei lavoratori agli utenti' invocando la precettazione così come aveva dichiarato esplicitamente il neo-assessore Esposito. “Una posizione che stupisce - evidenzia Tomaselli - anche perché il presidente del Codacons, l'avvocato Carlo Rienzi, oggi così pesante con chi lavora, è stato qualche anno fa un avvocato che difendeva i lavoratori che aderivano al nostro sindacato in Alitalia (l'allora Sulta), proprio contro l'azienda, la Commissione di Garanzia e il Governo''.