

Come comunicato dallo stesso Ministro Madia, la proposta normativa allo studio da parte del Ministero della P.A., finalizzata ad una soluzione idonea per tutte le diverse realtà territoriali italiane e ad assicurare continuità lavorativa e processi di stabilizzazione per le precarie, avrà carattere generale.
"Sarebbe dunque gravissimo che mentre il Governo nazionale, lo stesso che ha nominato l’Amministrazione commissariale da novembre alla guida della città - si legge in una nota - sta procedendo a definire un percorso che salvaguardi gli attuali posti di lavoro, al contrario Roma Capitale si appresti ad adottare provvedimenti per il più grande licenziamento di massa in Italia, con 5.000 precarie messe alla porta".
A tutela di tutto il personale coinvolto, l’USB sta promuovendo ulteriori azioni di mobilitazione, nonché l’impugnazione della Deliberazione 74, per impedire in ogni sede ed in ogni luogo che anche solo una precaria possa essere licenziata.