
Sardegna, protesta degli edili sotto le finestre del Consiglio regionale. "Sbloccate i fondi per le infrastrutture"

I sindacati hanno sollecitato lo sblocco immediato dei fondi gia' disponibili per le infrastrutture e l'approvazione rapida della nuova legge urbanistica da parte del Consiglio regionale, strumento che consentirebbe di liberare ingenti risorse per gli investimenti.
Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto inoltre l'intervento della Regione presso il Governo nazionale per la modifica delle norme in materia di previdenza e sicurezza sul lavoro (pensione a 60 anni per gli edili, riconoscimento del lavoro usurante). Istanze accolte da tutti gli esponenti politici di maggioranza e opposizione presenti all'incontro che hanno espresso solidarieta' ai lavoratori scesi oggi in piazza. Il vicepresidente del Consiglio ha annunciato ai sindacati la presentazione di un ordine del giorno unitario nella prossima seduta d'aula a sostegno della vertenza degli edili. Nel documento si chiedera' alla giunta un'accelerazione sulle procedure di spesa delle risorse gia' disponibili e il recupero dei fondi da destinare ai cantieri comunali per l'occupazione. Nell'odg sara' inserita anche la richiesta di monitoraggio della legge regionale sulla semplificazione amministrativa la cui effettiva applicazione garantirebbe lo sblocco di numerose pratiche attualmente ferme negli uffici regionali e comunali. I capigruppo chiederanno inoltre al presidente della quarta commissione di calendarizzare al piu' presto l'esame del disegno di legge della Giunta sull'urbanistica. Accogliendo la proposta del vicecapogruppo dem Deriu, i capigruppo proveranno infine ad elaborare una proposta di legge nazionale per intervenire su alcune questioni previdenziali e di sicurezza sul lavoro.