
E insiste: "Non c'e' alcuna differenza fra le mie conversazioni private e le mie dichiarazioni pubbliche, perche' il mio atteggiamento e' sempre stato coerente con le mie convinzioni e il mio credo politico". Spiega Nieri: "Dalle intercettazioni pubblicate si evince una cosa soltanto, che sono un uomo di sinistra dentro e fuori le istituzioni, ma non credo che si tratti di una notizia esclusiva, e' cosa nota da oltre 40 anni - Nieri aggiunge – il mio numero di cellulare ce l'hanno tutti, perche' sono un amministratore vicino alla gente e sono sempre a disposizione di chi ha problemi e affronta difficolta'. E' cosi' che interpreto anche il mio ruolo di vicesindaco di Roma, mi faccio mediatore dei conflitti sociali, perche' e' mio preciso dovere”.
Solidarietà a Nieri è stata espressa dal Prc. In una nota, il segretario romano di Rifondazione comunista Claudio Ursella parla del vicesindaco come di un'amministratore che ha sempre svolto il suo ruolo “con sensibilità e attenzione alle problematiche e alle emergenze sociali, e con cui in altri momenti abbiamo condiviso militanza politica e percorsi di lotta”. “La magistratura non ha per noi nessun segreto da svelare – aggiunge Ursella - perchè anche se oggi abbiamo diverse collocazioni politiche, essendo il PRC all'opposizione di questa giunta, sappiamo che Luigi non ha mai avuto nulla da nascondere a chi in questa città si impegna a difesa dei più deboli e per un nuovo modello di città”.