(ASCA) - Roma, 17 nov - ''I dati vanno letti bene perche',
come ha rilevato lo stesso presidente dell'Inail, la
riduzione degli infortuni sul lavoro e' strettamente legata
all'andamento negativo della produzione industriale''. E'
quanto afferma la segretaria confederale della Cgil, Paola
Agnello Modica, in merito ai dati diffusi oggi sull'andamento
degli infortuni nel primo semestre dell'anno.
''Non e' un caso, infatti, - aggiunge - che il decremento
abbia interessato soprattutto l'industria (-21,5% di
infortuni e 20% dei casi mortali) e le costruzioni (-15, 8%):
ossia quei settori nei quali piu' pesante e' l'impatto della
crisi''.
Secondo la dirigente sindacale, ''in questo quadro
occorre, ad avviso della Cgil, mantenere altissimo il livello
di attenzione ad un fenomeno che si conferma nella sua
drammaticita'. Il che vuol dire, da una parte, attuare il
Testo Unico recuperando i ritardi colpevoli nella
approvazione dei numerosi provvedimenti attuativi che
richiedono il confronto con le parti sociali e, dall'altra,
mantenere alto il livello di vigilanza e controllo''.
Per Agnello ''sarebbe, inoltre, opportuno che l'Inail,
sulla base del suo stesso rapporto annuale e delle
considerazioni svolte anche in questi giorni dalla
commissione parlamentare sulle ''Morti bianche', producesse,
con analoga frequenza e pubblicita', bollettini sulle
malattie professionali che - conclude - mostrano una ancor
piu' preoccupante tendenza alla crescita''.
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17:47 - INAIL: CGIL, SU INFORTUNI LAVORO MANTENERE ALTO LIVELLO ATTENZIONE