
«Ogni giorno i cittadini vengono privati della sanità pubblica e laica - ha detto Elisabetta Canitano, presente al presidio davanti l'ospedale San Camillo - che Zingaretti ha lasciato senza soldi e si ritrovano a dover scegliere come in un supermercato visite e esami a pagamento delle quali non possono controllare in nessun modo la qualità. Nello stesso tempo, ogni giorno gli operatori sanitari, infermieri, medici, ostetriche, OSS, vengono sfruttati e costretti a lavorare senza regole e senza contratto».
Questi i punti qualificanti del programma di Potere al popolo/Lazio sulla Sanità:
1. restituire alla sanità pubblica la centralità nelle cure dei cittadini e nella prevenzione, e ridurre il ricorso a privati convenzionati e religiosi
2. ripensare le regole della libera professione intra ed extramuraria
3. proteggere i cittadini da esami e cure inutili a fini di lucro e sostenere la prevenzione primaria (sospensione dal fumo, movimento, etc),
4. rivalutare i servizi pubblici per la salute mentale e ridurre la presenza delle strutture private
5. aumentare le risorse per la non autosufficienza, pazienti fragili, disabili, anziani, cronici
6. rafforzare i servizi domiciliari, legge per i care giver, le persone che assistono un familiare malato e/o invalido e che non possono più lavorare né quasi uscire di casa
7. mettere in rete tutti i medici di medicina generale, in modo che possano collegarsi con gli specialisti ambulatoriali e con gli ospedali, per facilitare una stretta collaborazione al fine di eliminare il problema delle liste d'attesa
8. nominare Direttori Generali capaci e irreprensibili, che non siano dipendenti dalla politica, ma che rispondano del loro operato ai cittadini.